Sapevi che esistono motori di ricerca alternativi a Google?

Pubblicato il 25 Marzo 2022 - Aggiornato il 15 Novembre 2023

“Google” di qua, “Google” di là… Google è onnipresente nelle nostre vite: trova il percorso più breve per andare dal punto A al punto B, tenendo conto del traffico, cataloga la posta elettronica, ci aggiorna sulle ultime notizie dal mondo, condiziona perfino il nostro shopping, memorizzando la cronologia di navigazione per poi tentarci con i suoi inserti pubblicitari!

La presenza di Google nella vita privata è totale: ma sapevi che puoi liberartene grazie ad altri motori di ricerca alternativi e anonimi (fino ad oggi), decisi a dar battaglia al colosso americano? Ecco a te le soluzioni alternative.

Motori di ricerca alternativi a Google generalisti

I – BING, IL TEMIBILE CONCORRENTE

Entrato in servizio il 1º giugno 2009, il motore di ricerca di Microsoft ha scelto come nome un acronimo che ben illustra le sue ambizioni: “Best Is Not Google”. Estremamente affine al suo grande rivale, offre le stesse possibilità di ricerca: Web, immagini, video, notizie e mappe.

Senza tralasciare il servizio di “traduzione”, la homepage personalizzata e il “Bing Webmaster Tools”, pensato per i webmaster, per aggiungere i propri siti al crawler e migliorare la presenza sul motore di ricerca.

II – DUCKDUCKGO, L’IBRIDO

Si tratta di un motore di ricerca alternativo a Google che trae le informazioni sulla base delle API di Yahoo!, Wikipedia, Wolfgram e Bing. Ne apprezzerai soprattutto la discrezione: non registra l’IP e le informazioni personali degli utenti. Il motore di ricerca anonimo per eccellenza!

Al di là dell’interfaccia minimal, ti suggeriamo di provare i suoi innovativi comandi, detti “Bang”, che permettono di configurare la ricerca: se digiti “!eskimoz seo”, ad esempio, otterrai i risultati SEO pubblicati dall’agenzia Eskimoz.

III – QWANT, LA SOLUZIONE FRANCESE

Lanciato il 16 febbraio 2013, Qwant, altro motore di ricerca anonimo, si distingue dal colosso Google nella visualizzazione dei risultati, articolata in 5 sezioni: risultati classici, notizie, “knowledge graph” (o informazioni tecniche relative alla ricerca), social network e siti commerciali.

L’anno scorso, la start-up nizzarda ha generato 1,6 miliardi di richieste, con un’audience che cresce dal 10 al 20% al mese.

Menzione speciale: Qwant ha appena annunciato l’imminente lancio del motore di ricerca dedicato ai minori di 13 anni, “Qwant Junior

IV – MILLION SHORT, L’ATIPICO

Su Million Short troverai gli stessi risultati di Google, con la differenza che questo motore di ricerca alternativo permette di ignorare i primi risultati di ricerca per farti scoprire nuovi siti. Tutto quello che devi fare è specificare il numero di risultati da ignorare: da 100 a 1 milione!

Un approccio totalmente atipico che offre visibilità a siti che non hanno il tempo o i mezzi per beneficiare del lavoro regolare di un SEO. Tieni presente che puoi escludere i siti per nome e applicare il parental control per rimuovere i risultati non adatti ai minori.

Motori di ricerca alternativi a Google specializzati

I – VECTEEZY, L’ICONOGRAFO

Lanciato all’inizio del 2012, il motore di ricerca Photopin è un bellissimo archivio fotografico che si basa, tra l’altro, sulle API di Flickr. Nella schermata dei risultati è possibile applicare diversi filtri come “commerciale” o “non commerciale”, oltre a ordinare i risultati per rilevanza, data o area di interesse.

Degno di nota l’elenco di parole chiave suggerito in alto a destra per affinare la ricerca.

II – ECOSIA, IL GREEN

Ecosia, il “motore di ricerca che pianta alberi”! Basato su Yahoo! e Bing!, è l’ideale per la ricerca ecologica, che è (e resta) la sua principale preoccupazione. Ecco perché l’80% dei profitti, derivanti dalle partnership pubblicitarie con Yahoo! e altri siti commerciali, viene donato a un programma di piantumazione di alberi in Brasile.

Senza contare che, parallelamente, l’azienda tedesca si impegna a neutralizzare il 100% delle proprie emissioni di CO2.

III – PICKANEWS, LA RISORSA MULTIMEDIALE

Di proprietà del gruppo Kantar Media, Pickanews è un motore di ricerca alternativo a Google che si posiziona in modo diverso rispetto ai concorrenti, scegliendo di far riferimento solo ed esclusivamente alle informazioni provenienti da stampa internazionale, radio, canali televisivi europei e Web. In totale, analizza più di 50.000 fonti multimediali!

In sintesi, la risorsa perfetta per trovare informazioni di prima mano! Unico neo: la lettura degli articoli è a pagamento.

IV – NIICE, IL CREATIVO DEL DESIGN

Un altro motore di ricerca da tenere in considerazione è Niice, uno spazio dedicato al design, che si basa sulle API di Behance, Dribbble e Designspiration. È perfetto per i professionisti creativi in cerca di ispirazione. Presenta i risultati alla maniera di Pinterest, con scrolling infinito.

Nota dolente: alcune ricerche chiave come “web icons” non danno risultati, così come, spesso, la combinazione di più parole.

V – SOCIALMENTION, COLLEGATO AI SOCIAL

La particolarità di SocialMention è di essere un motore di ricerca alternativo a Google “in tempo reale”: permette di filtrare i risultati di ricerca per tipologia (Web, blog, immagini e video, ecc.), oltre a offrire la possibilità di selezionare determinate fonti tramite un elenco di caselle di controllo (Facebook, Twitter, Linkedin, YouTube, WordPress, ecc.)

Molto completo, è davvero efficace per il monitoraggio delle informazioni.

VI – KIDDLE, SPECIALE “BAMBINO”.

A tutti i genitori: ecco un altro motore di ricerca che dovete assolutamente conoscere: decisamente adatto alle famiglie, Kiddle rimuove i contenuti pornografici, così da proteggere i bambini, ma non solo: il team di editor di Kiddle seleziona manualmente i contenuti adatti ai bambini!

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